venerdì 6 dicembre 2019

Giorno centoquindici: venerdì mattina

Questa mattina mi sono svegliata in un abbraccio, con il caffè a letto e i vetri appannati:
dalla finestra filtrava l'oro magico delle mattine di sole di Dicembre -il freddo si riconosce dalla sua luce prima che dalle mani e dalle guance gelate-.
Sono uscita, mi sono fermata a prendere un secondo caffè al bar, persa nei discorsi degli sconosciuti, ho ritirato un pacco in posta e tornando verso casa mi sono imbattuta in un gesto che ormai sa di antico: un anziano che imbucava una lettera e mi sono ritornate in mente tutte le lettere che ho spedito anni fa', l'attesa nel ricevere la risposta, l'emozione nel prender tra le mani la busta quando appariva per incanto nella buca, la bellezza del momento in cui la si apriva - sempre strappando qualche pezzetto di carta- e la si leggeva e rileggeva, fino a quando la si sapeva a memoria.
Che bello sarebbe ricevere di nuovo una lettera!

Oggi, comunque è venerdì, il giorno più bello della settimana e io ho mille motivi per essere felice.