Il piacere del fare le cose da sola, lo scopri con il tempo.
All'inizio la solitudine, come è normale che sia, la temi.
Credi inevitabilmente- perché così ti viene fatto credere- che stare da solo sia triste e che invece stare con qualcuno equivalga ad essere felice.
Mai esistito inganno più grande.
Io la mia solitudine ho imparato ad amarla quando ho iniziato a conoscerla e per conoscere qualcosa devi prima affidarti a lei, provare ad accoglierla, essere aperto verso lo sconosciuto.
Oggi ho percorso sedici chilometri in compagnia di me stessa.
Avrei potuto farlo con molte altre persone, ma in fondo mi andava di starmene un po' in mia compagnia.
Attraversare la città immersa nel verde è sempre straordinario: l'immenso parco che si estende da nord a sud passando per il centro seguendo il percorso del fiume nasconde una miriade di piccoli e immensi tesori.
Con gli occhi catturo fotogrammi infiniti, dettagli impercettibili: dentro costruisco storie, fuori ci sono solo i miei passi ed il respiro a dettare il ritmo.
Sono spettatrice di un grande quadro animato: la ragazza con il cane che si bagna nel fiume, la donna che legge sotto il grande albero, padre e figlia sul tandem, le finestre gialle affacciate sul corso, le case signorili nascoste tra le fronde, il profumo costoso di una signora che mi passa accanto, gli occhi petrolio di un giovane straniero, i giapponesi che fotografano e parlano sottovoce nel loro stile minimalista, i mille ponti della mia città, la collina che svetta tra le nuvole e il pentagramma dei fili della luce sopra la mia testa.
Camminare da sole, a lungo.
La gente si stupisce quando glielo racconti.
Come se ci fosse qualcosa di insano nello sceglierla la solitudine.
Una solitudine che non è imparentata con la tristezza, ma con la consapevolezza.
Amare la solitudine non significa non amare le persone: anzi, è esattamente il contrario.
Io ho imparato ad essere selettiva.
Non mi va più di perder tempo con chi non mi arricchisce con la sua presenza e sempre meno sento la necessità di riempire il mio tempo con chiunque.
Diffido di chi ha troppi amici (o per meglio dire, di chi crede di averne tanti), non mi piace chi non sa star da solo: chi non apprezza la propria compagnia ha sicuramente qualcosa di poco piacevole da dare gli altri.
E quando arrivi a questo, ami ancor di più gli altri.
Perché gli altri sono coloro che davvero scegli, le persone a cui vuoi darti e che a loro volta si daranno a te in maniera incondizionata, creando relazioni forti.
Io cammino da sola, sì, ma non per questo non so camminare con gli altri.
Amare se stessi, per amare gli altri.
Amare la propria compagnia per creare legami che uniscono senza incatenare.
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