venerdì 10 febbraio 2017

Giorno dieci: le bugie di Carnevale.

Il venerdì, si sa, è il giorno più bello della settimana, almeno per me, che da sempre faccio parte di coloro che praticano la filosofia del "sabato del villaggio": ossia si gode di più dell'attesa della cosa bella che della cosa bella in sé!

Oggi ero particolarmente stanca, nonostante ciò, uscita da scuola mi sono imposta di vincere la pigrizia che mi avrebbe fatto rotolare direttamente verso il divano di casa e di dirigermi invece verso il mio parrucchiere per farmi un taglio veloce e una piega. Come spesso dico: ho fatto bene ad ascoltare la nuova me!

Mentre mi lasciavo massaggiare la testa dalla carezza dell'acqua calda e da due mani esperte, ho riscoperto in un attimo il piacere di dedicarsi un po' di tempo, soprattutto dopo una giornata stremante.
In fondo basta davvero poco per tornare al mondo!
Così dopo lo shampoo e il taglio, attimi in cui ho rischiato di addormentarmi più volte, il phon mi ha dato il colpo di grazia e ho ceduto per qualche istante al richiamo della pennichella improvvisata!

Non paga della super coccola che mi ero appena regalata, di ritorno verso casa, ho fatto tappa in due luoghi molto interessanti: la mia panetteria di fiducia e il mio negozio preferito di pietre dure, Il quarzo rosa, dove compro praticamente tutti i miei gioielli da qualche tempo a questa parte.
Risultato?
Un sacchetto pieno di bugie, le prime dell'anno con cui ho fatto merenda e più tardi, un goloso spuntino leggendo il nuovo libro che mi aspettava sul comodino da un po' e infine un braccialetto con pietre colorate.

Adesso mi rintano sotto il piumone a godermi l'ultimo piacere della giornata: qualche pagina prima che il sonno si impossessi di me, stavolta senza timore di addormentarmi in pubblico!



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