mercoledì 8 febbraio 2017

Giorno otto: di nuovo zia!

Essere zia è meraviglioso, sempre e comunque e ancora di più lo è quando i tuoi nipoti, di sangue o adottivi, sono sparsi per il mondo, parleranno lingue diverse, hanno genitori che provengono da nazioni differenti, sono i figli non solo dei tuoi fratelli,  ma anche dei tuoi Amici, di quelli che sono fratelli per scelta.

Così questa sera ho conosciuto il mio ennesimo nipote e ne sono già follemente innamorata.
È minuscolo, ma ha delle guance da mordere, due occhi disegnati e delle orecchie in miniatura che nemmeno a volerle fare così perfette ci si sarebbe riusciti! Il mio nuovo nipote vive un po' lontano, in Polonia, ma i suoi genitori sono miei fratelli adottivi: con suo padre ci sono cresciuta tra risate fino a non poter più respirare e passeggiate terapeutiche nel nostro quartiere quando uno dei due era in un momento no, la mamma invece me l'ha regalata lui, il mio amico ed è stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto!

Si dice che vedere i propri amici sposarsi, avere figli, mettere su famiglia sia traumatico se tu non segui il loro ritmo, se tu " rimani indietro". Questo è quello che dice la gente, quello che ci vogliono imporre. Io in realtà non la vedo così.
Semplicemente credo che ognuno di noi abbia una percorso diverso e personalissimo e che non ci si possa misurare con gli altri a suon di figli, convivenze e contratti a tempo indeterminato.
Ci sono miei coetanei che mi compatiscono perché mi credono infelice non avendo figli e nemmeno un compagno, eppure io vedo molte coppie sposarsi e mettere su famiglia solo perché a un certo punto è la cosa più "normale" da farsi. Io penso che non esista la normalità in amore, che non ci siano tempi prestabiliti, che ogni storia è un mondo a sé, con tempi e logiche diverse.
Quello che è certo è che ognuno ha esperienze, incontri, amori diversi e che io, al momento, nemmeno ci penso ad avere un figlio,  perché nella mia visione delle cose un figlio è la naturale conseguenza di un amore di un certo tipo, non un gesto fine a se stesso fatto per soddisfare un'esigenza personale.

A volte, poi, però e per fortuna, si incontrano anche persone che invece i bimbi li hanno per scelta, come in questo caso e queste sono le volte in cui mi viene voglia che succeda anche a me.

Benvenuto Edvard, benvenuto amore nuovo, desiderato, scelto e voluto con consapevolezza.  La tua vita sarà meravigliosa: parola di Zia!



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