sabato 11 febbraio 2017

Giorno undici: due libri per riprendere in mano una passione.

Sabato di privilegi, sabato senza sveglia: spesa, libri e una lezione di yoga Nidra la pratica dedicata al respiro, in compagnia di una persona importante.
Mentre distesi sul tappetino ci lasciamo andare al ritmo del nostro inspiro ed espiro, dal piano di sopra, un pianoforte di qualcuno che si sta esercitando a suonare ci tiene compagnia durante tutto il tempo della lezione. Incredibile, questa casualità -che io non credo sia affatto casualità- che torna nella mia vita in certi momenti di perfezione. L'ultima volta che ho sentito un pianoforte suonare era una mattinata caldissima di Agosto di un paio di estati fa, io su un letto disfatto, gli occhi spalancati di sorpresa su una Madrid dal cielo blu cobalto, un infantile sorriso stampato sul viso.
Mentre torno a casa ancora immersa nell'impalpabile sospensione che certe esperienze ti regalano penso che ho nostalgia di una lunga camminata.
Ho troppo poco tempo per farlo: è vero, ogni giorno vado e vengo da scuola a piedi, sono solo trenta minuti, ma per me è un piacere irrinunciabile.
Ho sempre amato camminare, credo abbia a che fare con il fatto che sia un'attività in grado di riconciliarti con il mondo e con tutto ciò che ti circonda.
Poche attività come una lunga camminata sono capaci di restituirmi il buonumore, farmi tornare l'energia, migliorare il mio respiro e la predisposizione dei confronti della vita. Camminare è bello da soli o in compagnia. Mai il tempo dedicato a una passeggiata è tempo sprecato.
Mentre cammini puoi riflettere, puoi goderti i tuoi luoghi con la musica giusta nelle orecchie, puoi farti una bella chiacchierata con un amico, puoi scoprire ed innamorarti di scorci che avevi ignorato fino a quel momento. Camminare è bellissimo in città e meraviglioso nella natura. Una passeggiata in mezzo al verde è una cura certa per ogni tristezza, ti rimette in connessione con la terra, ti fa venire voglia di non fermarti mai, di andare oltre i tuoi limiti, di stancarti ancora per avvicinarti allo spettacolo di un nuovo panorama o semplicemente per ritornare a te stesso.
Ecco, allora, che quando arrivo a casa intuisco che è giunto il momento di rispolverare due libri speciali, uno in particolar modo che mi aiuterà a realizzare un progetto che ho in cantiere da qualche anno. So, con certezza, sento chiaramente, che questo è il momento per coronare il mio sogno: finanze permettendo, quest'estate vorrei riuscire a iniziare almeno una parte del Cammino di Santiago. Il momento è quello giusto, sono a un bivio nella mia vita e niente come una lunga e faticosa camminata potrà darmi le risposte che cerco!
Così, inizio a sfogliare questa piccola guida e dentro di me ad accarezzare il sogno che prende forma.
Domani chiamerò un caro amico, esperto del Cammino che saprà certamente darmi consigli importanti ed ecco che poco per volta inizio ad unire i pezzi, a delineare tappe, a chiarirmi le idee. Perché come diceva il grande poeta Machado : " Caminante ho hay camino, se hace camino al andar".
Tempo di partire, tempo di tornare a Me.

https://www.youtube.com/watch?v=HwqMEyYP0uw

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